Medjugorje 25 maggio 2012

Le cose della terra e le cose del cielo

Cari figli,
anche oggi vi invito alla conversione e alla santità.
Dio desidera darvi la gioia e la pace attraverso la preghiera ma voi, figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra.
Perciò vi invito di nuovo: aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio e le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel vostro cuore.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

 Il centro del messaggio è subito all’inizio: vi invito alla conversione e alla santità, il resto del messaggio è una spiegazione dell’invito iniziale, cioè cosa vuol dire conversione e santità. Leggendo il vangelo di Marco, si può notare che scorrendo dalle prime pagine e andando avanti, Gesù sembra non avere altre parole da dire che “convertitevi e credete e al vangelo” e, se insiste su questo, vuol dire che è qualcosa d’importante. La conversione comunque, prima che atti da mettere in pratica, è essenzialmente cominciare a pensare in modo diverso. Guardiamo lo stesso San Paolo Apostolo di cui si festeggia la conversione: lui non era un non credente, anzi, eccelleva nel cercare di seguire la Legge di Israele, ma era il suo modo di pensare Dio che era totalmente sbagliato, lui pensava un Dio che attende il ripetere delle pratiche esteriori, un Dio che se non agisci secondo quanto stabilito, volge lo sguardo da un’altra parte. Dopo l’incontro con Gesù, ha scoperto che Dio non lo guardava da lontano, ma che in suo figlio Gesù, lo aveva amato fino a morire in croce. Ecco il primo passo della conversione, scoprire che Dio si è fatto uomo, che ha preso la tua stessa carne e che ogni giorno aspetta davanti alla tua porta, rispettoso della tua libertà, se tu vuoi aprirgli. La Madonna illustra questo cambio di passo, la conversione, dicendo aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio e le cose di Dio.

La santità, invece, segue la conversione, nel mondo ebraico “santo” = “separato”, cioè prendere coscienza che con la conversione la tua vita cambia, lasciar andare le opere sbagliate, quelle che la Madonna chiama siete attaccati alla terra e alle cose della terra. È bello che dica siete attaccati, sembra l’immagine di uomo incurvato su se stesso, piegato con mani e piedi appoggiati sulla terra, che non vuole guardare su, invece la santità rende leggeri, liberi, basta una semplice cosa: volgere lo sguardo verso Dio e le cose di Dio.Medjugore