II – Due figure misteriose: Giuda – Pietro

. Giuda. L’amico che tradisce.

Lettura del passo: Mc. 14,42-49

– “Il ‘mistero’ di Giuda: quante domande ci possiamo porre, ma chi potrà mai capire appieno le profondità di sentimenti, di contraddizioni, di iniquità del cuore di Giuda?” (Giovanni Maria Lanci in Passione e Risurrezione).

– Discepolo affarista, avaro, attaccato agli interessi…”quanto mi volete dare?”

– Tradisce il Maestro con un bacio: è l’atto più ripugnante per eliminare la “persona amata”.

– Ennesimo richiamo di Gesù: “Giuda, con un bacio mi tradisci?”

– Da apostolo a traditore:

 – Perché Giuda è arrivato a tradire il Maestro? La risposta va ricercata nel fatto che Giuda, pur ascoltando continuamente gli insegnamenti di Gesù, in pratica,  non ha mai amato Gesù, non ha mai fatto tesoro dei suoi insegnamenti e richiami… A lui interessavano solo i soldi: “Quanto mi volete dare?”

– Di fronte agli interessi, al tornaconto personale, all’illusione di un’affermazione di se stesso, l’uomo diventa così cieco al punto che è capace di rigettare i valori esistenziali, tradire la sua coscienza, compromettere la sua fede: quanto mi date?…ed io; cosa mi promettete?…ed io; quale felicità mi garantite?…ed io…ed io…ed io?

“Ricordatevi che non è degno della Divina Contemplazione chi non ha patito e vinto qualche gran tentazione. Coraggio grande, che la vittoria è nostra, ma in Gesù Cristo, che combatte per noi. Dio lo permette per nostro gran bene (S. Paolo della Croce).

 

2. Pietro. “kamikaze della fede” (P. Gingolani)

Lettura del passoLc 22, 54-62

– “Temperamento vivace e ardente, ma tale impetuosità, se non è sanata e corroborata dalla grazia, può portare alla paura e al mimetizzarsi, pronta com’è alla tentazione” (P. Giovanni Maria).

Parole di Gesù a Pietro: “Questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi  rinnegherai tre volte!”. Ma Pietro sicuro di sé: “Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò”.

La presunzione è il primo peccato di Pietro e l’inizio della sua rovina…Diventa un

“kamikaze della fede”, dire di non conoscere Cristo.

Triplice negazione: “non lo conosco!”

Pentimento: “uscito fuori, pianse amaramente!”

Triplice professione di fede: “Pietro, mi ami?… Signore, Tu sai che ti amo”

 

  • Rifletti

“La storia di Pietro è la mia storia: quante promesse non mantenute, quanta presunzione, quante fughe, quando c’era da testimoniare Gesù. Mi sono fidato delle mie forze, ho trascurato la preghiera e sono caduto…Ora comprendo la diffidenza dei santi verso se stessi e il costante ricorso alla preghiera” (P. Alberto Pierangioli, Voi siete miei amici)