L’EVENTO DEL GIUBILEO

Nella sacra scrittura, e quindi nella tradizione ebraica, il Giubileo era l’evento desiderato e atteso. Con un cerimoniale semplice e fortemente significativo il popolo era avvisato ogni 50 anni col suono dello jobél, ottenuto dal corno d’ariete, a un anno di riposo della terra con lo scopo pratico di rendere più forti le successive coltivazioni, la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi, questo affinché non ci fossero il troppo ricco e il troppo povero.

Giubileo deriva da jobél e il suo significato esprime un tempo speciale di presenza di Dio arricchito da una grazia particolare. Il Giubileo lo chiamiamo anche Anno Santo. E’ interessante seguire la storia del Giubileo o dell’Anno Santo nella Chiesa, cosa che si può fare comodamente su internet.

Papa Francesco ha indetto un Giubileo/Anno Santo Straordinario sulla Misericordia dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016.

Il nostro Santuario della Madonna della Visitazione e del Beato Pio Campidelli è stato dichiarato dal nostro Vescovo di Rimini Sua Eccellenza Monsignor Francesco Lambiasi Santuario Giubilare. Di colpo il nostro Santuario diventa importante come S. Pietro, come la Cattedrale di Rimini. Questo vuol dire che per lucrare la grazia del Giubileo non occorre andare a Roma oppure a Rimini per passare alla Porta Santa, ma basta frequentare il Santuario della Madonna di Casale che ha egualmente la nostra Porta Santa e celebrare il Giubileo. Tanta gente potrà venire più facilmente al santuario che andare a Roma. Questo lo ha voluto il Papa per rendere più facile e alla portata di tutti l’acquisto del Giubileo.

La Comunità dei Passionisti ha esposto un grandissimo manifesto a lato della chiesa per indicare cosa si deve fare per acquistare il Giubileo.

La Porta Santa è stata aperta con una solenne celebrazione presieduta dal Vicario Generalee della diocesi, Mons. Luigi Ricci il 20 dicembre 2015 alle ore 18, presente la Comunità religiosa e il parroco di S. Vito Don Giuseppe Celli. La folla riempiva letteralmente la piazza e dopo il pellegrinaggio e il passaggio della Porta Santa ha occupato letteralmente il Santuario.

Il servizio fotografico, realizzato dai signori Giuseppe Garattoni e Gilberto Vincenzi ci fà rivivere la celebrazione.

Fernando Taccone, passionista