Festa popolare della Madonna di Casale

Cronaca

L’8 settembre alla Madonna di Casale è entrato nella mente e nel cuore del popolo del nostro territorio come un appuntamento da non perdere.

Dal pomeriggio fino alla mezzanotte si è registrata una fiumana di gente che ha letteralmente invaso il nostro grande piazzale. La fede e la devozione alla Madonna della Visitazione e al giovane Beato Pio Campidelli smuovono le coscienze!

I Padri passionisti erano a completa disposizione dei devoti per attendere alle confessioni e per le celebrazioni eucaristiche. Suggestiva è stata quella delle ore 20,30 che ha visto tanti bambini e ragazzi per il loro affidamento alla Madonna. La celebrazione delle ore 16 presieduta dal Vescovo Mons. Lambiasi Francesco ha richiamato un grande afflusso di gente. E’ seguita la processione con il quadro della Madonna di Casale e gli stendardi di San Gabriele dell’Addolorata e del Beato Pio.

Non sono mancati gli svaghi consueti nelle feste romagnole: orchestre, spettacoli, pista da ballo, stand gastronomici, ciambella e vino e poi le rinomate “mandorle” che caratterizzano da sempre la nostra festa come la “sagra delle mandorle”.

Già la domenica 4 settembre si è svolta la 37a podistica. 930 atleti si sono presentati nel piazzale antistante il Santuario, provenienti da tutta la Romagna. Il via è stato dato dal Rettore del Santuario Padre Fernando Taccone, che ha salutato gli sportivi e dato la benedizione del Signore.

La gara è stata organizzata dalla Podistica SSQ9 di Casale-S. Vito. Il presidente Felciani Guerrino e il segretario Adamo con i consiglieri della Società hanno ben studiato il percorso di 11 Km con 3 posti di ristoro. La giornata è stata assolata e afosa, non certo l’ideale per una gara a piedi.

Nel pomeriggio la raccolta di auto d’epoca e la benedizione degli autoveicoli. Molto apprezzata è stata la visita guidata al convento e successivamente l’incontro al salone del Circolo per ricevere le mandorle e un meritato rinfresco.

Un lusinghiero successo per la Compagnia teatrale “Jarmidiet” con “L’inventor” di Riccardo Fabbri e per le orchestre Leardi e Simo, e Bucci Band. Visitatissimi lo stand gastronomico di Barbara Alessi e la Pesca di Beneficienza curata da Lino Martinini e Michela Guiducci. Ciliegina sulla torta, l’estrazione dei ricchi premi e gli applauditi fuochi d’artificio della ditta Scarpato.

La gratitudine della comunità passionista va alla Banca Malatestiana, al Mobilificio Bruschi Mario&Figli, al club M.A.D.I. nella persona del consigliere (Commissario Tecnico del Club) Gabriele Pennini, che ha partecipato al raduno dei veicoli d’epoca con due mezzi agricoli, ai generosi benefattori e volontari che hanno permesso giorni di serenità e di sano divertimento ai numerosi devoti e pellegrini.

Fernando Taccone