B. Pio Campidelli

Pio Campidelli nacque a Poggio Berni (RN) il 29 aprile 1868, figlio di Giuseppe e Filomena Belpani. Quarto di sei figli, manifestò fin da ragazzo un animo incline alla preghiera e una forte attrazione per la celebrazione della messa.

Conobbe i passionisti a 12 anni, durante una missione popolare. Ascoltando i missionari restò affascinato dal loro entusiasmo per la Parola di Dio.

Desideroso di entrare in convento, attese il compimento dei quattordici anni richiesti. Nel 1882 fece il suo ingresso tra i passionisti di Casale. Dopo il noviziato emise i voti il 30 aprile 1884.

Giovane esemplare, diede testimonianza di vita coerente e gioiosa. Si distinse per la straordinaria devozione verso l’ Eucaristia e alla liturgia in genere. Purtroppo ammalatosi di tubercolosi morì il 2 novembre 1889.

Considerato da tutti un giovane santo, nel 1923 i suoi resti mortali furono trasportati nel santuario di Casale e deposti in un urna.

Il 17 novembre 1985 fu dichiarato «beato» nella cornice maestosa della basilica di San Pietro. Era l’anno internazionale della gioventù e il Papa Giovanni Paolo II propose Pio Campidelli a tutti i giovani quale modello di santità, di amore per le cose semplici e per la società.