Una porta aperta

L’anno giubilare della Misericordia è passato nel nostro Santuario come una dolce ventata di primavera. La Misericordia è stata la grande regina di ogni celebrazione. Misericordia invocata, catechizzata, approfondita, cantata, ma più che altro sperimentata.

La richiesta di confessioni e di direzione spirituale sono state il segno della fecondità della Misericordia donata. Ma anche il frutto della Misericordia vissuta. L’effetto della remissione della pena al peccato debitamente confessato ha generato una vita riconciliata, una vita aperta alla carità e alla solidarietà, una vita nuova, grazie alla potenza della grazia di Dio che tutto rinnova e trasforma.

Bello vedere persone che sono venute attratte dalla Porta Santa addobbata a festa per il giorno e per la notte con le luci accattivanti. Questo ha risvegliato le coscienze le quali si sono messe alla ricerca di Dio. Sono entrate nel Santuario della Madonna della Visitazione di Casale San Vito (RN) e nel Santuario del Beato Pio Campidelli. Hanno trovato anche un missionario passionista disponibile per la più bella accoglienza umana e sacramentale. Hanno goduto la pace del cuore e la serenità dell’esistemza. Sono uscite sollevate dal giubileo celebrato e come con le ali ai piedi per camminare nel bene e con il profumo nel cuore per spandere ovunque il buon odore di Cristo.

Padre Fernando